Le Palme 2018

Parrocchia

25.3.2018: Domenica delle Palme
Il Significato dei simboli della ricorrenza

La Domenica delle Palme è caratterizzata da due simboli: la palma e il ramoscello d'ulivo. La palma è simbolo di trionfo, acclamazione, regalità, ma anche vittoria, ascesa, rinascita e immortalità. La simbologia cristiana, presente sin dall'epoca paleocristiana, è legata a un passo del Salmo 92, 12-15: "Il giusto fiorir" come la palma, Crescerà come il cedro nel Libano. Quelli che saranno piantati nella Casa del Signore Fioriranno nei cortili del nostro Dio. Nell'estrema vecchiezza ancor frutteranno, e saranno prosperi e verdeggianti; Per predicare che il Signore, la mia Rocca, è diritto; e che non vi è alcuna iniquità in lui". Un passo dell'Apocalisse 7,9 dice, invece: "Dopo queste cose guardai e vidi una folla immensa che nessuno poteva contare, proveniente da tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue, che stava in piedi davanti al trono e davanti all'agnello, vestiti di bianche vesti e con delle palme in mano".
Quanto al ramoscello di ulivo, esso è il simbolo della pace.

Le origini risalgono al passo biblico del Diluvio Universale. Quando il diluvio cessò, Noè fece volare prima un corvo per vedere se si fossero ritirate le acque dalla terra, e poi una colomba, ma entrambi, non trovando dove posare la pianta del piede, tornarono a lui nell'arca perché c'era ancora l'acqua su tutta la terra. Dopo una settimana, Noè ritentò, inviando una colomba che tornò a lui sul far della sera; ecco, essa aveva nel becco un ramoscello d'ulivo.

Noè comprese che le acque si erano ritirate dalla terra. Il ramoscello di ulivo è simbolo di pace in quanto Dio stesso, a conclusione del Diluvio Universale, promise nella Genesi: "Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutto nessun vivente dalle acque del diluvio, né più il diluvio devasterà la terra".

Carnevale - 2018

Oratorio
Festa di Carnevale

Il tema di quest'anno: Minions Chef

Gli educatori della SS Trinità si sono trasformati in Chef provetti per saziare gli oltre 100 bambini presenti con piatti pieni di Allegria, Divertimento, Giochi e Balli.

Il "Carnevale" è la festa di tutti i bambini e per farli divertire dobbiamo creare un clima carnevalesco che si diffonde all'interno di tutta la comunità parrocchiale. Oltre a rappresentare un momento di aggregazione e condivisione, il Carnevale è un momento divertente e gioioso per tutta la popolazione che racchiude cinque elementi molto importanti, quali Arte, Tradizione, Cultura, Economia e Spettacolo. L'impegno durante il catechismo da parte delle catechiste è quello di realizzare insieme ai ragazzi temi che riguardano il carnevale adoperando nello stesso tempo materiali per aiutarli nella creazione dell'opera da loro realizzata così da imparare attività manuali e di ingegno. Nella Parrocchia SS. Trinità di Civitavecchia si è fatto tutto questo, grazie al Laboratorio Artistico ed Artigianle, i bambini hanno partecipato alla creazione di tutti gli addobbi carnevaleschi, Il Gruppo del Teatro, ha predisposto i Balli con i quali ci siamo tutti divertiti e quegli "Sfasati" degli Educatori del Gruppo Oratorio hanno animato tutto il pomeriggio.

L'obiettivo principale di questa esperienza è quello di trasmettere ai ragazzi la passione di lavorare insieme e aiutarci l'un l'altro a fare gruppo nell'arte di realizzare una maschera carnevalesca, la fierezza nel proprio lavoro, anche quello più umile, il senso di appartenenza alla comunità parrocchiale.

I Re Magi - 2018

Oratorio
I doni dei Re Magi

La simbologia dei doni

I doni dei Magi hanno un significato: fanno riferimento alla duplice natura di Gesù, quella umana e quella divina.

Il significato di oro, incenso e mirra è dunque questo: l'oro perché è il dono riservato ai Re e Gesù è il Re dei Re, l'incenso, come testimonianza di adorazione alla sua divinità, perché Gesù è Dio, la mirra, usata nel culto dei morti, perché Gesù è uomo e come uomo, mortale.

Dai doni dei Re Magi a Gesù, proviene la tradizione di portare dolci e giocattoli ai bambini.
I Re hanno deciso di far visita ai bambini della parrocchia S.S. Trinità di Civitavecchia, prima di procedere nel loro viaggio, e si sono resi disponibili a rispondere alle innumerevoli domande dei bambini presenti, oltre 30, che si sono divertiti a mettere in "imbarazzo" gli illustri ospiti. I Re hanno raccolto anche le letterine scritte dai bambini ed indirizzate a Gesù Bambino. Una su tutte ha colpito i presenti ed i Re Magi hanno dato il permesso di pubblicarla.

Letterina Fantastica.

Pastorella 2017

Oratorio
Le pastorelle 2017

I Bambini dell'oratorio SS Trinità

per le vie del quartiere per augurare un Sereno Natale



Ogni anno il Natale è una Festa attesa da tutti. Case, strade e vetrine illuminate ce lo ricordano ma non svelano ciò che significa. Per molti è solo un tempo di vacanza, è fare dei regali o attendere di riceverli. Alcune persone potrebbero dire che è la festa per ricordare la nascita di un uomo di nome Gesù Cristo. Per altri il Natale è semplicemente il compleanno di Gesù.

I riti, che ogni anno compiamo, ce lo spiegano. Il rito veicola dei contenuti ma non è il fine. Ci scambiamo gli auguri di "Buon Natale" senza sapere spesso cosa ci stiamo augurando. Per questo la festa del Natale può trasformarsi in pura formalità, una semplice e ripetitiva tradizione vissuta in modo superficiale e mondano.

E' bene ricordare e chiarire che Natale significa "nascita". Augurandoci dunque buon Natale ci auguriamo "buona nascita". Ogni giorno dobbiamo ricordare a noi stessi che ci vuole vita per amare la vita.

Abbiamo detto "Buona Nascita", ma cosa dobbiamo veramente intendere...
La nascita per ciascun cristiano è la nascita di Cristo in noi stessi. Dio si è incarnato perché noi potessimo avere Cristo in noi e farlo crescere tempo dopo tempo come ha fatto la Vergine Maria, che con il suo "Sì" ha permesso che Dio facesse il più grande dono che l'Uomo potesse sperare di avere.

Il Natale ci insegna che Cristo è Vita che da la vita, avere Cristo in noi, attraverso una sorta di gestazione, è l'aiuto che ci sostiene nelle stagioni della nostra esistenza; se diciamo il nostro Sì, Cristo è in noi sempre, da bambini, da adolescenti, da adulti e da anziani.

Il senso del Natale, l'attesa dell'Avvento ci porta a riflettere su queste parole di verità: Dio si è incarnato. Se noi accettiamo come vere queste parole riceviamo il dono più grande che l'Uomo può sperare di ottenere, la Grazia in Dio Padre.

La notte di Natale, quando i nostri piccoli mettono Gesù Bambino nella mangiatoia del presepe, dovremmo stringerli in un forte abbraccio e dire loro: Ma sai veramente chi è quel bimbo piccolo che hai messo tra il bue e l'asinello?

Un Natale Spettacolare

Oratorio
Un Natale Spettacolare

Recita di Natale 2017 e

Saggio di Chitarra



Domenica 17 Dicembre 2017: I bambini dell'Oratorio della Parrocchia della SS. Trinità di Civitavecchia hanno augurato a tutti noi un Sereno e Santo Natale grazie alla loro esibizione teatrale.

Quest'anno si sono ispirati alla figura di San Francesco, che come sappiamo ha istituito la tradizione del Presepe.

E' seguita poi il saggio di fine anno dei ragazzi del corso di chitarra; quest'anno si sono esibiti i ragazzi del primo anno aiutati dai loro compagni "più esperti" del secondo anno, ovviamente sotto la sapiente regia e sostegno di Salvatore e Valerio.
Siamo a Greccio, nel periodo di Natale, e tutti gli abitanti della città vogliono realizzare quanto l'anno precedente fece San Francesco; ovvero il Presepe.

Tutti i concittadini sono motivatissimi ed entusiasti , ma ognuno vuole vederla a modo suo e non sempre sono in accordo per cui, ...ne vedremo delle belle.
Un ringraziamento a Sara e Laura che si sono prodigate con tutte le bambine per la realizzazione della manifestazione teatrale.

Ringraziamenti estesi anche ai genitori che hanno dato una mano nella realizzazione dei costumi e delle scenografie.

GUARDA I VIDEO DEL SAGGIO E DELLA RECITA